1916

I principali eventi del 1916

23 gennaio – La marina italiana mette in salvo 260 mila soldati serbi, 30 mila prigionieri austriaci e materiale bellico, trasportandoli a Corfù e nella Penisola.

31 gennaio – Terzo Prestito Nazionale, sottoscritto per 2 miliardi e mezzo.

14 febbraio – Milano, Monza e Schio sono bombardate da aerei nemici.

26 febbraio – In Albania gli italiani abbandonano Durazzo, fortificandosi nel settore di Valona.

11-29 marzo – Quinta battaglia dell’Isonzo, richiesta dai francesi per alleggerire la pressione sul fronte di Verdun.

11-30 aprile – Combattimenti nella zona dell’Adamello: sono conquistati dagli alpini la cresta rocciosa della Lobbia Alta (3300 m), Monte Fumo (3402 m), i Crozzon di Fargorida e di Lares (3255 m) ed i passi di Lares e di Cavento (3195 m).

18 aprile – Dopo un brillamento di mine, i nostri conquistano la cresta del Col di Lana (Alto Cordevole).

15-24 maggio – Offensiva austriaca, detta Strafeexpedition (spedizione punitiva), sul fronte del Trentino, dalla Val Lagarina all’altipiano di Asiago. Vi prendono parte 20 divisioni austriache e tedesche al comando del maresciallo Conrad.

19 maggio – Nel Trentino le nostre truppe arretrano sulla linea Coni Zugna-Pasubio-Val Posina. Il volontario trentino Damiano Chiesa, fatto prigioniero dagli austriaci presso Castel Dante, è fucilato.

22 maggio – II nemico avanza sull’altipiano di Asiago e nella Valsugana, contenuto dalle nostre truppe.

25 maggio – I difensori del Coni Zugna e del Passo Buole resistono all’assalto delle masse d’urto austriache, che tentano di aprirsi un varco verso la pianura vicentina. Gli austriaci prendono M. Cimone, in Val d’Astico.

29 maggio – Gli austriaci occupano Asiago.

3 giugno – Conquista austriaca del M. Cengio, ma le truppe italiane hanno praticamente imbrigliato l’offensiva nemica.

3-10 giugno – Battaglia sull’altipiano di Asiago.

7 giugno – Gli austriaci prendono le cime delle Melette e del Sisemol, sugli Altipiani.

10 giugno – II ministero Salandra, messo in minoranza alla Camera, rassegna le dimissioni.

12 giugno – Tre torpediniere italiane, al comando di Nazario Sauro, compiono un’incursione nel porto di Parenzo.

12-16 giugno – L’estremo tentativo austriaco contro il Lemerle fallisce. Le nostre truppe riprendono Arsiero e Asiago.

15-25 giugno – Controffensiva italiana nel Trentino, dal Coni Zugna e dal Pasubio alle cime della Valsugana: la linea del fronte viene leggermente rettificata a nostro favore.

19 giugno – Paolo Boselli costituisce un nuovo ministero.

29 giugno – Uso dei gas asfissianti da parte austriaca sul San Michele.

12 luglio – Cesare Battisti, già deputato socialista per Trento alla Camera austriaca, e Fabio Filzi, di Pisino, vengono impiccati, due giorni dopo la loro cattura, nel castello di Trento.

14 luglio – Gli italiani fanno saltare con una mina il «Castelletto», un torrione roccioso sulla strada delle Dolomiti da Falzarego a Cortina.

24 luglio – Gli alpini riconquistano Monte Cimone, in Val d’Astico.

2 agosto – La corazzata Leonardo da Vinci viene fatta saltare nel porto di Taranto.

6-17 agosto – Sesta battaglia dell’Isonzo, la battaglia di Gorizia.

8 agosto – II Podgora, il Sabotino e il San Michele, capisaldi della difesa nemica di Gorizia, cadono in mano italiana. Gorizia è conquistata dalle nostre fanterie.

10 agosto – Le truppe italiane si spingono oltre Gorizia, raggiungendo il Vallone. Nazario Sauro, fatto prigioniero, è impiccato a Pola.

11 agosto – Truppe italiane sbarcano a Salonicco.

27 agosto – L’Italia dichiara guerra alla Germania. La Romania dichiara guerra all’Austria.

29 agosto – Gli italiani occupano la cima del Monte Cauriol.

1 settembre – In Albania le truppe italiane occupano Tepeleni.

5 settembre – Azioni italiane in Val di Fassa (conquista del Monte Cauriol).

9 settembre – E’ chiamata alle armi la classe dei nati nel 1897.

14-17 settembre – Settima battaglia dell’Isonzo: la prima «spallata autunnale» sul Carso.

24 settembre – Una potente mina austriaca fa saltare la vetta del M. Cimone.

2 ottobre – In Albania le truppe italiane estendono l’occupazione verso l’Epiro.

9-12 ottobre – Ottava battaglia dell’Isonzo: la «seconda spallata autunnale» sul Carso.

18 ottobre – Gli alpini espugnano il Dente del Pasubio che poi dovrà essere abbandonato.

1-4 novembre – Nona battaglia dell’Isonzo: «terza spallata autunnale» sul Carso.

2 novembre – Siluranti italiane forzano le difese del porto di Pola.

11 novembre – Aeroplani austriaci lanciano bombe su Padova uccidendo 85 persone.

19 novembre – Le truppe dell’Intesa, tra cui sono reparti italiani, strappano ai Bulgaro-Tedeschi la città di Monastir.

21 novembre – Muore, nel castello di Schönbrunn, all’età di 86 anni, Francesco Giuseppe, imperatore d’Austria. Gli succede, col nome di Carlo I, l’arciduca Carlo Francesco d’Austria-Este.

24 novembre – I deputati socialisti presentano una mozione alla Camera nella quale si propongono le condizioni per una pace onorevole.

11 dicembre – Affonda nell’Adriatico al largo di Valona la corazzata Regina Margherita.

12 dicembre – La Germania e l’Austria fanno sondaggi per concludere la pace.